Chi sono

APRILE 2013
Sono cambiate molte cose nella mia vita da quando scrissi il testo programmatico del blog riportato qui sotto, ma non per i suoi intenti (quelli del blog dato che, essendo il mio blog personale, a volte gli intenti coincidono con quelli della mia vita) che rimangono quasi gli stessi e i principali: approfondire argomenti italiani distorti e usare la metainformazione nell'era web 3.0 (o 3.boh?) In un continuum che parte dalle tavolette in pietra fino ai blog passando per i primi libri a stampa

UN GRANDE CAMBIAMENTO CI SARà DA OGGI IN POI dettato dalla crisi ma anche da un cambiamento come giornalista, nonché filologo del web, ossia il dover cercare di vivere (o almeno non rimetterci) scrivendo: La Repubblica dei Pomodori comincierà a fare uso di pubblicità... Sì, nell'editoria sono come gli stupefàcenti ma anche il giornalismo "dal basso" o "dal medio" richiede tempo, diventa quindi UN BLOG A SCOPO DI LUCRO, ma non si lucrerà sull'ignoranza.... Esistono quindi degli sponsor "sostenibili", è possibile il concetto stesso di "sponsor sostenibile" per i siti web? Ci lasciano davvero indipendenti come quelli offerti dai principali motori di ricerca oppure chiudo tutto e vado nella giungla? La Repubblica del sugo, padano o mediterraneo finirà qui o continuerà con nuove forme che permettono all'informazione di essere indipendente e che non saranno più sponsor? Oppure la giungla?

PAOLO MARIA ADDABBO

Testo programmatico

COS'è "la Repubblica dei pomodori"?

Il NOME è un riferimento alle BANANA REPUBLIC sudamericane caratterizzate da corruzione e violenza.E' un progetto indipendente di informazione libera aggiornato non periodicamente fatto di contenuti originali del blog e altri dalla rete. 
Nessun fine di lucro, solo voglia di analizzare il presente. Nessuna pretesa di cambiare il mondo (nel senso radicale del termine, perché tutti insieme dobbiamo migliorarlo) o di proporre verità assolute e insindacabili.

OBBIETTIVI e CONTENUTI
-Approfondire argomenti nascosti o distorti dai mass media in Italia(usando anche la satira)
-Chiedere direttamente a politici o uomini pubblici quello che la maggiorparte dei giornalisti-servi non chiede più (basta con i "comizi" senza contraddittorio dei tg, al posto delle interviste )
-Confrontare come vengono date le notizie tra web e mass media.
-Far capire al mondo intero (è in cantiere una versione in inglese del blog) come vengono lobotomizzate le masse nella Banana Republic d'Europa, dopo il "il golpe senza armi": un paese parzialmente libero per libertà di informazione, ad alto tasso di corruzione e crimine organizzato, nella cui storia drammaticamente recente ci sono stragi e tentativi di golpe. Insomma,cercare di spiegare "l'anomalia italiana".

PRINCIPIO DEL BLOG:Cercare delle verità e raccontarle. Non credo che la verità o l'obbiettività non esistano. Penso piuttosto che esistono degli avvenimenti, delle verità forse solo parziali, ma concrete. Poi si possono fare delle ipotesi o esprimere opinioni, che vanno separate dagli avvenimenti descritti, o meglio ancora omesse.

PERCHé è NATO Perché un blog è uno dei mezzi per combattere gli oligopoli della cultura e dell'informazione, per tentare di innescare dei cambiamenti. Proprio come facevano, nell'epoca delle radio libere, persone come Peppino Impastato. La società e i mass-media sono molto cambiati da quando nacquero le prime radio libere, ma ci sono delle analogie tra quell'epoca e quella dei blog. In comune è rimasta la voglia di denuncia, di libertà, di indipendenza. Anche lo stato legale-economico è a rischio come quello delle "radio pirata" degli anni 70:l'informazione indipendente on-line è minacciata dalle lobby economiche e politiche che già covano sulle loro poltrone leggi per censurare. Le radio pirata spianarono la strada alla tv commerciale. Cosa riserva invece il futuro per il web? Si staccheranno gli sguardi dai pc e scenderanno in piazza a portare il loro sdegno, oppure LA NOSTRA INDIGNAZIONE RIMMARRà SOLO ONLINE? Riusciranno a bloccare la rete? Come reagiremo noi blogger?

CHI SONO
Sono uno studente di lettere e aspirante pubblicista, ho 22 anni e realizzo quasi interamente il blog, eccetto sporadici aiuti.
Paolo Maria Addabbo



22/8/2015
gli sponsor sono sospesi dal blog. la sostenibilità delle notizie/ricerche independenti e come la sostenibilità del pianeta, un'utopia, ma ci voglio credere, è  la mia fede. La società umana è basata sull'informazione, se quindi si vuole una società più equa, bisgona diffondere il vero potere:la conoscenza e l'informazione.

16/3/2016 
alcuni  banner pubblicitari risultano ancora attivi, saranno sospesi anche quelli quanto prima.

lo scopo di "lucro" o quantomeno di rientrarci con le spese minime di gestione e magari comprare un dominio serio per qualche spiccio, è "grandemente" (se volete fare donazioni, ve lo sconsiglio, probabilmente li spenderei malissimo :) ma potreste comunque contattarmi tramite il modulo nella colonna a destra), e comunque non ho mai raggiunto la cifra minima di circa 50 euro  (forse cinquanta centesimi)che il notorio sponsor pone come minimo di riscossione.
grazie comunque ai pochi tomati fedeli
seguitemi su twitter per aggiornamenti sui temi del blog e su un altro presto tra le pagine virtuali del blog, che intanto è diventato anche il mio "attivismo" principale: quello della pianta di nostra signora la cannabis.